Ciclo di webinar La gestione delle patologie della vite: gli ultimi aggiornamenti

Mercoledi 15 dicembre 2021 ore 17.00-18.30
Un approccio integrato alla difesa della vite dalla peronospora: risultati della ricerca su innovativi mezzi di contenimento e sull’impiego di modelli previsionali

Il raggiungimento della sostenibilità nella difesa della vite dalla peronospora è una delle sfide più importanti in agricoltura. È noto già da tempo che le nazioni europee che detengono la più elevata superficie vitata (Spagna, Francia e Italia) sono anche le maggiori consumatrici di prodotti fitosanitari (circa il 65% del totale, fonte Eurostat), fungicidi in particolare. La difesa dalla peronospora si basa quasi esclusivamente sull’impiego di fungicidi per un numero di applicazioni che può anche superare la decina in un arco di tempo relativamente breve, che va dal germogliamento (aprile-maggio) al termine della fase di recettività della bacca (chiusura grappolo, luglio). Le normative comunitarie ci impongono un cambiamento nelle strategie di difesa in relazione non solo alle tipologie di fungicidi impiegabili ma anche al loro utilizzo. Questo ci pone di fronte a molteplici sfide: da un lato è fondamentale la ricerca di innovativi mezzi di controllo, esenti da effetti su organismi non bersaglio, dall’altro si deve razionalizzare al massimo l’impiego di fungicidi, che al momento sono insostituibili. In quest’ottica, è stata svolta un’attività di ricerca volta a valutare l’efficacia di mezzi di controllo innovativi, aptameri peptidici e SIGS (Spray-Induced Gene Silencing), in laboratorio e la bontà del sistema previsionale EPIcure nell’individuare il momento più idoneo per il trattamento con i fungicidi, in modo da evitare interventi superflui.

Relatore:

Silvia Laura Toffolatti è ricercatrice RTDB in Patologia Vegetale presso l’Università degli Studi di Milano. Le sue attività di ricerca riguardano principalmente la difesa dalla peronospora della vite. In tale ambito, la dott.ssa Toffolatti svolge ricerche sulla biologia ed epidemiologia di Plasmopara viticola, sull’interazione ospite-patogeno, sulla resistenza ai fungicidi e sull’efficacia di nuovi prodotti antiperonosporici. E’ attualmente membro del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP).

 

Giovedi 16 dicembre 2021 ore 17.00-18.30
Flavescenza dorata e Legno nero: aggiornamenti sulla gestione dei giallumi della vite

I giallumi della vite, complesso di malattie causate da fitoplasmi, continuano a preoccupare i viticoltori di tutto il mondo che dalla metà del secolo scorso assistono disarmati alle loro ricorrenti manifestazioni.
La Flavescenza dorata (FD) è la forma più grave, perché fortemente epidemica del complesso dei giallumi. Il vettore più attivo del patogeno è Scaphoideus. titanus, una cicalina neartica introdotta più di un secolo fa con il materiale di propagazione nordamericano.
Pur mostrando sintomi identici Legno nero è una malattia profondamente diversa sotto il profilo epidemiologico poiché al contrario di FD il patogeno trova nella vite il suo ospite terminale. Il fitoplasma responsabile di LN infatti risiede in numerose specie spontanee nel vigneto ed infetta la vite grazie ad una serie di cicaline, la più diffusa delle quali è Hyalesthes obsoletus.
Nel corso della relazione verranno illustrate le moderne tecniche di gestione delle due malattie con particolare riferimento a quanto la ricerca sta mettendo a punto per il loro controllo mediante metodi biologici ed innovativi.

Relatori:

Piero A. Bianco è docente di Patologia vegetale presso l’Università degli Studi Milano e si occupa di malattie da virus e fitoplasmi della vite con particolare riferimento ai giallumi.  Accanto all’attività didattica e di ricerca è impegnato in iniziative di trasferimento tecnologico soprattutto per quanto riguarda la fitodiagnostica.

Ivo Rigamonti è professore associato in entomologia agraria presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa in particolare della difesa integrata in viticoltura e negli ultimi anni si è dedicato in particolare allo studio dei vettori della Flavescenza dorata della vite. Un filone di ricerca era rivolto ad aspetti relativi alla biologia ecologia e controllo del vettore epidemico, Scaphoideus titanus. Ha inoltre condotto ricerche sui vettori alternativi della malattia e sull’epidemiologia di FD a livello territoriale, con indagini svolte in Italia e in Svizzera.

 

Orario webinar 17.00-18.30

 

Quota iscrizione

al singolo webinar:

Soci Assoenologi 45 €

Soci Unione Italiana Vini/Federvini 45 €

non Soci 60 €

Studenti Universitari 10 €

ai 2 webinar

Soci Assoenologi 70 €

Soci Unione Italiana Vini/Federvini 70 €

non Soci 110 €

Studenti universitari 15 €

 

Termine iscrizioni

lunedi 13 dicembre 2021

 

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