Assoenologi diventa partner del programma Wine in Moderation

di Paolo Brogioni

 

Basato su prove scientifiche, educazione e autoregolamentazione per organizzare e potenziare l’intera catena internazionale del valore del vino, nella sensibilizzazione e la conoscenza nelle abitudini di consumo responsabile e consumo moderato di vino, il programma Wine in moderation nacque nel 2008 dal settore vinicolo europeo per dare prova di responsabilità sociale. È un programma di responsabilità sociale volto a contrastare l’abuso di bevande alcoliche, promuovendo un messaggio condiviso e globale per ridurne gli eventuali danni, educando e sensibilizzando a un consumo moderato e consapevole.
Wine in Moderation è guidato a livello europeo dall’associazione WiM, con sede a Bruxelles, ed è coordinato a livello nazionale da diverse associazioni che rappresentano il settore. Un programma centralizzato che grazie alle sue declinazioni nazionali sa adattarsi ai bisogni locali, rispettando le diverse culture.

Occorre unità di intenti a tutela del vino e del comparto

 

Assoenologi è impegnata da tempo in questa direzione, ma ora più che mai, di fronte alle ondate di proibizionismo che arrivano dai paesi del Nord, vuole battersi con tutte le sue forze per difendere il vino, quale espressione di cultura, territori e alimento principe della dieta mediterranea.
“Vino è arte, storia, tradizione e soprattutto cultura che ora non ci resta che esportare nel mondo con amore e passione – ha scritto il presidente Cotarella in un suo editoriale. È con questa convinzione che Assoenologi è mossa da un desiderio: creare un’Europea del vino consapevole e moderata nel consumarlo o meglio ancora nel degustarlo. Sarà un processo sicuramente complesso che richiederà il contributo di tutti, ma realizzabile anche se avversato dai soliti noti. E cioè da coloro che in nome di chissà quali tornaconti personali continueranno a demonizzare il nostro mondo, proponendo quotidianamente falsità e fake news spacciandole per scienza”.