Sono un enologo che esercita la libera professione di consulente vitivinicolo e aderisco al regime forfettario; ho ricevuto una proposta per un lavoro dipendente presso un’azienda vitivinicola. Potrò eventualmente mantenere aperta la partita Iva e continuare a collaborare con altre aziende come consulente?
Per quanto è di nostra conoscenza e allo stato attuale delle cose, nulla vieta, in generale, che vengano svolte in contemporanea l’attività di lavoro dipendente e di lavoro autonomo. Tuttavia, bisogna considerare l’art. 2015 Codice Civile che prevede, in capo ad ogni lavoratore, l’obbligo di fedeltà, vietando di trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l’imprenditore, così come di divulgare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa, o farne uso in modo da poter recare, all’impresa stessa, un pregiudizio. L’art. 2105 c.c., sull’obbligo di fedeltà, individua due distinti doveri, entrambi, di contenuto negativo, che possono essere declinati nel divieto di concorrenza e nell’obbligo di riservatezza. L’eventuale attività concorrenziale legittimerebbe il datore di lavoro anche al licenziamento disciplinare, appunto per violazione dell’obbligo di fedeltà. È invece del tutto legittima un’attività di lavoro autonomo che non fosse concorrenziale, dove cioè non fossero utilizzate informazioni riservate relative all’azienda, apprese in ragione del rapporto di lavoro subordinato, e che non rechi alcun pregiudizio all’azienda in termini di calo del volume di affari, in quanto attinente ad ambiti estranei a quelli tipici dell’oggetto sociale del proprio datore di lavoro. Un altro aspetto da considerare è relativo al regime forfettario di cui lei usufruisce e che prevede che non possano utilizzare il regime le persone fisiche la cui attività d’impresa o di lavoro autonomo sia esercitata, prevalentemente, nei confronti di datori di lavoro o soggetti direttamente o indirettamente ad essi riconducibili, con i quali sono in corso rapporti di lavoro oppure erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta.
