Il nome dei vitigni ibridi resistenti alle malattie fungine: un rischio da non sottovalutare per la viticoltura italiana

Di  Cesare Intrieri – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università di Bologna

La questione dei nomi e la possibilità di consentire l’impiego degli ibridi anche nelle Doc sono ancora oggi problemi non risolti e stanno suscitando notevoli discussioni nei paesi della Comunità, le cui opinioni rispecchiano spesso le condizioni ambientali in cui potrebbe ulteriormente svilupparsi la coltura della vite. I nomi dei vitigni italici di antica tradizione rappresentano un patrimonio fondamentale dell’industria vitivinicola nazionale che merita di essere tutelato.
L’articolo riprende e amplia una nota dello stesso autore pubblicata on line su “Georgofili Info” il 14 maggio 2019.
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