Alla scoperta del Rosazzo DOCG e dei Colli Orientali del Friuli

Alla scoperta del Rosazzo DOCG e dei Colli Orientali del Friuli

Il viaggio alla scoperta di vini e borghi di eccellenza torna in Friuli Venezia Giulia e, dopo aver raccontato il Colli Orientali del Friuli Picolit, è la volta del Rosazzo DOCG. Siamo nella zona di Udine e andiamo a scoprire un vino antichissimo che risale al periodo fra il 1068 e il 1070 d.C., secondo quanto emerge da alcuni testi scritti dai monaci dell’Abbazia romanica di Rosazzo. Costituito per almeno il 50 per cento da Friulano, questo vino viene poi tagliato per un 20-30 per cento con Pinot Bianco, Sauvignon e/o Chardonnay e fino a un 10 per cento con Ribolla Gialla. Il colore è giallo paglierino intenso, all’olfatto si percepiscono sentori di pesca, albicocca e floreali di zagara e bergamotto.

Il Rosazzo DOCG nasce nelle terre udinesi e, nello specifico, nelle zone di San Giovanni al Natisone, Manzano e Corno di Rosazzo. Da qui parte anche il nostro itinerario alla scoperta di una zona ricca di natura, storia, panorami mozzafiato e riserve naturalistiche che valgono la pena di essere visitate.

La prima tappa è Manzano, luogo in cui sorge l’imponente Abbazia di Rosazzo, di epoca romanica, che ancora oggi racconta la storia di questo vino pregiato, diventato, con il passare dei secoli, un’eccellenza vinicola del made in Italy. In questo luogo storia e cultura si intrecciano in un melting pot di contaminazioni derivanti dal Regno d’Italia e dall’Impero Austro-Ungarico, fra percorsi naturalistici e sentieri immersi nel verde che accompagnano i visitatori a scoprire le rovine di antichi castelli e luoghi legati alla Grande Guerra.

Un altro piccolo borgo da non perdere e immerso nella natura della provincia di Udine è San Giovanni al Natisone, ricco di storia e di fascino con le sue due ville: Villa Trento e Villa de Brandis. Quest’ultima spicca per il suo parco, la biblioteca con oltre 7.000 volumi e una quadreria con dipinti storici che ripercorrono la storia dal XIV al XX secolo.

L’ultima tappa del tour dedicato al Rosazzo DOCG è un borgo che porta questo vino nel nome, Corno di Rosazzo. Il suo affascinante patrimonio storico, paesaggistico e architettonico è reso tale dalle chiesette votive sparse per la campagna che formano una cornice suggestiva attorno all’Abbazia di Rosazzo. Da non perdere anche il Castello di Gramogliano, la cui costruzione risale al XIII secolo, prima di spostarsi a Villa Nachini-Cabassi, un luogo magico che ospita il Consorzio Vinicolo dei Colli Orientali e ne racconta la storia con una cantina e un’enoteca pronte a soddisfare ogni richiesta e ogni palato.