Assoenologi giovani – aprile 2020

Tema del mese: la filtrazione
In enologia la filtrazione ha un ruolo chiave nel processo di illimpidimento e di stabilità microbiologica di un vino. L’assenza di depositi e di torbidità, cioè la limpidezza, fa parte dei primi criteri di apprezzamento di un vino al consumo. Quando un vino è torbido, oppure quando in bottiglia è evidente un deposito sul fondo, il consumatore li percepisce come segno di deterioramento del prodotto. Tanto più che i produttori si devono assoggettare alle regole del mercato che li obbligano ad accontentarsi di brevi periodi di conservazione dei vini in vasca prima dei trattamenti di finitura. La filtrazione è pertanto una delle tecniche più adatte all’ottenimento di questo obiettivo, accompagnata da altre pratiche di chiarifica e di stabilizzazione come il collaggio, la stabilizzazione tartarica, la stabilizzazione proteica ecc.

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