La pandemia di Covid-19 ha generato una evidente criticità nel settore vitivinicolo-enologico. Le restrizioni di movimenti e le misure di distanziamento sociale, con la chiusura temporanea di importanti sbocchi dei prodotti vitivinicoli, sia a livello del commercio all’ingrosso che al dettaglio, ha portato il settore in una grave emergenza economica. Durante il lockdown, le aziende vitivinicole, con tante difficoltà, sono comunque rimaste operative: il lavoro in vigna che ha seguito naturalmente i ritmi stagionali è proseguito, riscontrando difficoltà nel reperimento di mano d’opera. La chiusura delle attività ricettive e della ristorazione, in Italia e in parte del mondo, hanno portato ad un’importante contrazione dei consumi con il rischio di avere considerevoli giacenze di vino in cantina a cavallo della prossima campagna vendemmiale. I gruppi di lavoro di Assoenologi Giovani hanno dedicato a questo tema i loro contributi.
Per leggere l’articolo clicca qui
