Fiano di Avellino

Fiano di Avellino

Dal Piemonte alla Campania, in provincia di Avellino, patria di uno dei più raffinati bianchi dell’Italia meridionale

Dal Piemonte alla Campania, in provincia di Avellino, patria di uno dei più raffinati bianchi dell’Italia meridionale
Vino simbolo della Campania, è il più raffinato bianco dell’Italia meridionale, non soltanto per le sue pregiate caratteristiche organolettiche, ma anche per la capacità di sfidare il tempo, acquistando intensità e complessità con lunghi affinamenti in acciaio o legno (non a caso è stata da poco approvata la menzione “Riserva” in etichetta). Vitigno già noto in epoca romana (vitis apiana, perché particolarmente gradita alle api), caratterizzato da modeste rese, solo in anni recenti, con la diffusione di una cultura che privilegia la qualità a discapito della quantità, ha cominciato a conoscere una maggiore fortuna e si è diffuso in diverse regioni italiane, tra cui la Puglia e la Sicilia. Il suo territorio d’elezione resta tuttavia quello della provincia di Avellino (l’Abellinum dei romani) e ad oggi sono 26 i comuni che ne vantano la Docg, ubicati tra la Valle del Calore, la Valle del Sabato, le falde del Monte Partenio e le colline che guardano al Vallo di Lauro.

 

COSA VEDERE

Duomo di Avellino. La cattedrale dedicata alla Madonna Assunta in Cielo ed ai Santi Modestino, Fiorentino e Flaviano è un’opera architettonica di grande rilievo, situata nel cuore del centro storico del capoluogo irpino, nella zona più antica della città, chiamata collina della Terra, ed è il principale luogo di culto cattolico della città di Avellino, nonché chiesa madre della diocesi di Avellino. La facciata del duomo, fatta di marmi molto decorati, è di stile neoclassico, mentre l’interno, di stile barocco, si presenta a croce latina, con tre navate. Di notevole fattura sono il soffitto a cassettoni, le antiche cappelle e le opere custodite in ognuna di esse.

Santuario di Montevergine e Museo Abbaziale. Il santuario di Montevergine – frazione di Mercogliano (Av) – è un complesso monastico mariano divenuto monumento nazionale. L’abbazia, una delle sei territoriali italiane, racchiude al suo interno il venerato quadro della Madonna di Montevergine e si stima che ogni anno sia visitato da circa un milione e mezzo di pellegrini. Il Santuario ospita anche un museo di tipo archeologico e d’arte.

Abbazia del Goleto. È un complesso religioso, in parte ridotto in ruderi, situato a Sant’Angelo dei Lombardi. La sua costruzione risale al XII secolo e fu fondato da San Guglielmo da Vercelli.

Complesso Monumentale San Francesco a Folloni. Il convento di San Francesco a Folloni è un convento francescano che si trova a Montella, riconosciuto come monumento nazionale. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali ne gestisce il patrimonio storico-artistico tramite il Polo museale della Campania.

Santuario del Santissimo Salvatore. Il Santuario del Santissimo Salvatore, posto a 954 m s.l.m., sorge sull’omonimo monte, isolato dal resto della catena montuosa dei Monti Picentini, a guardia dell’abitato di Montella e di tutta la valle sottostante.