Oltrepò Pavese

Oltrepò Pavese

Oltrepò Pavese, una DOCG immersa nell’arte, nella storia e nella natura

In Lombardia esiste una piccola area che si estende per circa 1097 chilometri quadrati ed è attraversata dal Po. Un territorio ricco, circondato da colline che dipingono la natura e si mescolano con i colori del tramonto e dell’alba. Qui nascono prodotti di eccellenza apprezzati dai palati di tutto il mondo e per apprezzare appieno i loro profumi e le loro proprietà organolettiche ci dobbiamo avvicinare nella provincia di Pavia, dove si estende l’Oltrepò Pavese e da cui nascono eccellenze come l’Oltrepò pavese Metodo Classico DOGC nelle versioni Pinot Nero, Rosè e Pinot Nero Rosè. La certificazione di questo vino, ottenuta nel 2007, conferma la grande qualità e le proprietà organolettiche di un vitigno eccezionale come il Pinot Nero. Il disciplinare, infatti, impone un uvaggio composto per il 70% da Pinot Nero per quanto riguarda il Metodo Classico in versione base e rosè, con un taglio di Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco non superiore al 30 per cento. Per quanto riguarda il Metodo Classico Pinot Nero, invece, la percentuale del vitigno autoctono deve essere almeno l’85%.

 

Come siamo ormai soliti fare con la nostra rubrica ‘Vino e Borghi’, un buon vino lo dobbiamo apprezzare conoscendo anche il territorio in cui nasce e una visita nell’Oltrepò Pavese diventa un viaggio fra natura, arte e storia. La prima tappa alla scoperta di questa DOCG di grande qualità che vi proponiamo è il Museo archeologico di Casteggio, all’interno del Palazzo Certosa Cantù, nato a metà degli anni ’70 per volontà di un gruppo di appassionati locali. Al suo interno viene ripercorsa la storia più antica del territorio, dalla preistoria all’epoca romana fino al Barocco. Da qui ci spostiamo al Castello di Zavattarello, meglio conosciuto come Castello dal Verme e considerato uno dei simboli dell’Oltrepò Pavese. Parliamo di un importante fortilizio in pietra che domina il territorio circostante e che, per tutto il Medioevo, è stata una fortezza inespugnabile ed è riuscita a resistere a numerosi attacchi nemici. Dalla sua torre è possibile ammirare un panorama mozzafiato da non perdere. Da segnalare, nelle vicinanze, anche una tappa alla Chiesa romanica dei Cappuccini a Varzi, una passeggiata lungo le vie di Golferenzo e Fortunago, presenti nella lista dei borghi più belli d’Italia, oppure una visita al Museo della Filarmonica Dallapè a Stradella.

 

A pochi minuti dal Castello di Zavattarello è possibile scoprire anche Romagnese, un territorio dal fascino irresistibile che conta poco più di 600 abitanti. Passeggiando nelle vie del paese si possono ammirare strutture che rappresentano una grande testimonianza del periodo barocco, mentre uscendo dal borgo e salendo a quasi 700 metri sopra il livello del mare è possibile visitare l’eremo di Sant’Alberto di Butrio che sorge su uno sperone di roccia. Questa struttura, secondo alcuni documenti, risale al 1030 ed è appartenuto al casato dei Malaspina. Ancora oggi l’eremo è un’oasi di bellezza e tranquillità e merita di essere visitato nel tour che vi accompagnerà a scoprire e degustare l’eccellenza dell’Oltrepò Pavese.