Pignoletto e i Colli Bolognesi

Pignoletto e i Colli Bolognesi

Oggi faremo virtualmente tappa in Emilia Romagna, a pochi chilometri da Bologna alla scoperta di un territorio di straordinaria ricchezza paesaggistica, storica e culturale, immerso nell’Appennino Tosco Emiliano: i Colli Bolognesi.

Caratterizzate da diverse altitudini, terreni e microclimi estremamente variegati queste terre sono vocate alla produzione di vini di qualità, dai grandi vini rossi come la Barbera al Pignoletto, che trova qui la località da cui prende il nome, riconosciuto attraverso la DOCG Colli Bolognesi Pignoletto.

Il Pignoletto. Il vitigno da cui prende vita è il Pignoletto, con sinonimo Grechetto gentile, conosciuto anche con il nome tradizionale di Alionzina. Ben note le sue fresche e stuzzicanti versioni frizzanti e spumanti, offre grande fascino e personalità nella versione ferma. Grazie alle superbe caratteristiche che le uve sintetizzano dalla terra in cui vivono, nelle annate favorevoli il Pignoletto Classico Superiore DOCG può spingersi agevolmente a diversi anni di invecchiamento, aumentando la sua robustezza. La produzione di uve atte a produrre vino a DOCG Colli Bolognesi Pignoletto si attesta a circa 17.500 qt per una superficie vitata di circa 640 ettari.

La Barbera DOC. Considerata il vino storico dei Colli Bolognesi, la Barbera in passato era il vino rosso quotidiano, casalingo, popolare, oggi ha trovato posto tra gli ambasciatori dell’eccellenza italiana grazie alla sua struttura, potenza e ricchezza di aromi.

Il Colli Bolognesi. Sono le colline a sud della città di Bologna e si estendono nell’Appennino Tosco-Emiliano tra vigne, boschi e parchi. I Colli Bolognesi sono una sorta di montagna “in città” dove poter assaporare un mix di natura, piccoli borghi e luoghi suggestivi. Se capitate da queste parti, non potete non soffermarvi ad ammirare Dozza, uno dei cento “Borghi più Belli d’Italia”, si trova a est di Bologna, a 6 km da Imola ed è posto sul crinale di una collina che domina la valle del fiume Sellustra e scende dolcemente verso la via Emilia. Qui l’arte si fonde con il paesaggio urbano, decorando facciate, strade e piazze, attraverso un percorso di oltre cento opere, firmate da nomi prestigiosi. Una permanente di arte contemporanea a cielo aperto, visitabile 365 giorni all’anno. Proseguendo sulla la bassa valle del Lamone a pochi chilometri da Faenza sorge Brisighella, suggestivo borgo posto ai piedi di tre pinnacoli di gesso su cui poggiano la Rocca Manfrediana , la Torre detta dell’Orologio e il Santuario del Monticino. Passeggiate tra le viuzze e arrivate a Via del Borgo, meglio conosciuta come Via degli Asini, una strada coperta, sopraelevata e illuminata da mezzi archi di differente ampiezza. Rimarrete stupiti dalla sua architettura particolare.

 

COSA VEDERE

Borgo La Scola

Viaggiando tra i borghi dei Colli Bolognesi vi capiterà spesso di immergervi in un’atmosfera di altri tempi come nel caso di La Scola, paese medievale nel Comune di Grizzana Morandi, località Vimignano, risalente al XIV secolo e ancora oggi conservato fedelmente. La maggior parte degli edifici risalgono al 1400-1500 e rappresentano eccezionali esempi dell’architettura medievale appenninica ad opera dei Maestri Comacini. Il borgo fortificato è nato infatti come quartiere militare e luogo di resistenza e difesa del centro monastico di Montovolo, di grande importanza economica e commerciale oltre che religiosa. Per chi ama la natura consigliamo il Parco Regionale dei Gessi in cui spiccano spettacolari affioramenti dei gessi messiniani e caratteristici calanchi del Passo dell’Abbadessa.

Le strade e i sentieri che attraversano quest’area protetta consentono di avvicinare scenari di inaspettata bellezza, rupi rocciose denudate che si affacciano su grandi conche simili a anfiteatri naturali, angoli all’apparenza inaccessibili che nascondono ingressi di grotte, aspre dorsali calanchive.
Obbligo ricordare la Valsamoggia, dove si trova di fronte alla medioevale Abbazia di Monteveglio tra vigne e calanchi, al centro del parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio, la località “Pignoletto”.