Tullum DOCG

Tullum DOCG

Tullum DOCG: alla scoperta dell’eccellenza tra antiche bellezze e borghi fantasma

L’Abruzzo è spesso descritta come una regione aspra, forse per il suo imponente monte che “sorveglia” l’Italia dal suo cuore, ma non è solo campagna, non è solo montagna e non è solo natura. L’Abruzzo è una terra affascinante per la sua peculiarità, che va dal Gran Sasso al Mare Adriatico, ma anche per la qualità enogastronomica che può offrire. Come dimostra uno dei vini di eccellenza di questa regione che nel tempo ha saputo conquistare tantissimi palati: il Tullum DOCG o Terre Tollesi DOCG, nella sua versione rossa, dal sapore secco, giustamente tannico e con una buona struttura. Un vino capace di creare armonia ed eleganza al palato, che viene prodotto in provincia di Chieti con il 95 per cento del vitigno autoctono abruzzese: il Montepulciano.

Essere appassionati di vini non significa solo saper gustare e riconoscere i buoni prodotti, ma anche avere voglia di osservare e scoprire dove nascono i vini stessi. Ecco allora che degustare diventa un’esperienza da vivere a 360 gradi e una buona scusa per girare il Belpaese alla scoperta di vini, vitigni e bellezze che circondano le nostre eccellenze a tavola.

Il viaggio alla scoperta del Tullum DOCG vede come prima e doverosa tappa Chieti, per scoprire le sue bellezze. Ci si dirige poi verso il borgo di Tollo, da cui deriva anche l’appellativo stesso della DOCG. Tollo sorge a 150 metri di altitudine, in un’area particolarmente panoramica, tra il Mare Adriatico, i monti dell’Appennino Centrale dove spiccano Maiella e Gran Sasso. Percorrere i declivi delle colline coltivate a viti e uliveti è un’esperienza unica. E per gli appassionati di vino non può mancare una visita all’Eno Museo di Tollo, ricco di documenti storici.

 

Addentrandosi poi nella provincia si arriva ad Archi, conosciuto come ‘La terrazza sul Sangro’ per lo scorcio mozzafiato che si estende su tutta la vallata. Il piccolo paese si snoda fra suggestivi vicoli e antiche bellezze e merita una passeggiata prima di spostarsi verso Montebello sul Sangro, detto anche Ruderi della Buonanotte. Questo antico borgo viene chiamato così da una leggenda risalente al XII secolo secondo la quale i soldati del tempo, usciti sconfitti da una battaglia, furono costretti a concedere le proprie mogli per una notte all’esercito vittorioso. Oggi il borgo è un posto incantevole e tenebroso, completamente abbandonato ma tutto da scoprire. Un’altra tappa da non perdere è Pennadomo, piccolo borgo che sorge sul crinale di una montagna circondato da gole imponenti dove il panorama è davvero mozzafiato e offre una vista eccezionale sul Lago di Bomba.

 

Per chiudere il viaggio alla scoperta del Tullum DOCG non può mancare una perla rara incastonata sulle alture della provincia di Chieti. Parliamo di Villa Santa Maria, piccolo borgo abitato da poco più di mille abitanti ma dal fascino curioso. Villa Santa Maria, infatti, viene chiamata il “paese dei cuochi”, per la presenza di una delle scuole di cucina più conosciute al mondo.

Non resta che partire per il tour dedicato alla conoscenza di una terra capace di mostrare tante bellezze e di farvi compagnia con sapori unici, senza dimenticare un buon calice di Tullum DOCG.