Brescia e Bergamo capitale della cultura, “candidata” per il congresso Assoenologi 2023

di Paolo Brogioni

 

Correva l’anno 2020 quando la Sezione Lombardia Liguria, per la prima volta nella storia della nostra Associazione, si è candidata per organizzare il Congresso nazionale nel suo territorio. Come location fu scelta Genova e come data novembre 2020. Poi c’è stata la pandemia e il conseguente lockdown che ci ha costretti ad annullare tutti gli eventi in presenza per ben due anni. Un congresso in formato ridotto è stato realizzato a marzo 2022 a Verona, in quando Genova non assicurava più spazi adeguati.
Ancora “per la prima volta nella storia di Assoenologi” il nostro tradizionale evento annuale ha dovuto subire un’interruzione di ben due edizioni. Quindi: 74° Congresso a Matera nel 2019 e 75° a Verona nel 2022. Quello che per ben 74 anni è stato un appuntamento certo e atteso da gran parte degli associati ha smesso di esserlo, come tante altre consuetudini di cui eravamo abituati. Ma, si sa, dalle crisi nascono nuove idee e nuovi impulsi. Così Assoenologi si è inventata nuovi modi per stare con gli associati attraverso i webinar e i collegamenti a distanza, che stanno avendo un grande successo. La voglia di stare insieme fisicamente è però forte e stiamo facendo di tutto per organizzare, nel 2023, un grande congresso.

Per la prima volta nel territorio della Sezione Lombardia Liguria

 

Visto che la Lombardia rimane comunque la Sezione organizzatrice, non potevamo non considerare il territorio di Bergamo e Brescia, nominato “Capitale Italiana della Cultura 2023”. Vorremmo esserci anche noi nell’ambito del denso programma di grandi progetti e iniziative che prenderanno corpo nel corso dell’anno in questo territorio.

Ricordiamo a tale proposito che per il triennio 2021-2023 i due Comuni hanno programmato investimenti per complessivi 158 milioni di euro, a vantaggio di interventi infrastrutturali nella direzione di città più accoglienti, coinvolgenti e sostenibili. Sono stati avviati percorsi di collegamento tra Bergamo e Brescia per nuovi modelli di turismo sostenibile e per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico, tra cui un percorso pedonale – la “Via delle due sorelle” – e una ciclovia di 75 km che collegherà i percorsi Unesco presenti nelle due città, 800 beni di interesse storico-culturale, 3 parchi regionali. Sono stati avviati progetti con il mondo delle istituzioni culturali, delle associazioni e degli istituti di cura per nuove soluzioni di welfare, nella direzione di modelli inclusivi per la fruizione culturale; partnership tra mondo delle imprese, università e Confindustria di Bergamo e Brescia per progetti funzionali allo sviluppo della socialità, delle opportunità di vita per i giovani e di nuove forme di lavoro.