Alberto De Iseppi vince il Premio Assoenologi per la migliore ricerca

Alberto De Iseppi, dell’Università di Padova, vince il Premio Assoenologi 2021, grazie allo studio intitolato “Estratti di mannoproteine da fecce: caratterizzazione ed impatto sulle proprietà del vino”. La ricerca, condotta con i suoi coautori Andrea Curioni, Giovanna Lomolino, Matteo Marangon, Simone Vincenzi e Benoit Divol, mira a sfruttare, in un’ottica di economia circolare, un sottoprodotto della vinificazione spesso sottovalutato, le fecce, sviluppando metodi efficienti e “food grade” per l’estrazione delle mannoproteine di lievito da utilizzare come coadiuvanti di vinificazione.

La selezione nell’ambito di Enoforum

La selezione dei vincitori si è basata sulla classifica scaturita dagli operatori del settore vitivinicolo durante i tre giorni di Enoforum Web Conference, che si è tenuta online dal 23 al 25 febbraio 2021. Il congresso digitale ha avuto un’ampia risonanza tra i tecnici di tutto il mondo, e ha registrato un enorme successo con oltre 5.500 partecipanti.

Le finalità della ricerca premiata

Le fecce di vino contengono cellule di lievito vive e morte dei loro residui e altre particelle insolubili che si depositano sul fondo dei recipienti di fermentazione.
A differenza delle bucce e dei vinaccioli, questo sottoprodotto non è attualmente sufficientemente sfruttato per conferire valore al settore vitivinicolo, in quanto il suo trattamento e smaltimento rappresentano generalmente un costo per le cantine.
Al fine di proporre un nuovo approccio per la valorizzazione delle fecce, questo studio mira a sviluppare metodi efficaci per l’estrazione dei lieviti dalle fecce di vino bianco e a valutarne l’impatto quando aggiunti al vino. I risultati ottenuti in laboratorio suggeriscono che le fecce di vino bianco potrebbero essere considerate una fonte di mannoproteine del lievito con potenziali applicazioni nella vinificazione.
In questo scenario, l’estrazione in autoclave appare come la più promettente sia in termini di efficienza che di efficacia dell’estratto.
Tutto ciò potrebbe rappresentare il punto di partenza per un migliore sfruttamento delle fecce di vino attraverso il recupero di molteplici composti preziosi, migliorando così la sostenibilità ambientale ed economica dell’industria vinicola con un approccio di economia circolare.

Chi è Alberto De Iseppi

Nato nel 1993 a Mantova, ha conseguito presso l’Università di Padova, prima la Laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari e successivamente, il Dottorato di ricerca in Land, Environment, Resources, and Health (LERH) con una tesi dal titolo “Le fecce di vino come fonte di molecole ad alto valore aggiunto per applicazioni alimentari”. Da questo progetto triennale, principalmente focalizzato sull’estrazione delle mannoproteine da fecce di vino e sulla loro applicazione come emulsionanti alimentari e stabilizzanti enologici, sono derivate diverse pubblicazioni scientifiche, articoli divulgativi e presentazioni a conferenze internazionali. È proprio una di queste ricerche, svolta in collaborazione con l’Università di Stellenbosch (Sudafrica), che si è aggiudicata il premio Assoenologi 2021 come “Miglior ricerca italiana”. Attualmente ricopre la posizione di Assegnista di ricerca presso il Dafnae dell’Università di Padova